con Valentina Donati
musica e video Giacomo Giunchedi
produzione Trame – Teatro e Musica in collaborazione con
Istituto Garibaldi / Da Vinci Cesena
con il patrocinio dell’Istituto Storico della Resistenza di Forlì
durata: 40 minuti + dibattito
età consigliata: dagli 11 anni
Il campo di Auschwitz-Birkenau è l’unico a possedere un’orchestra femminile, nella quale, nonostante tutto, può sopravvivere la speranza. La musica è per Fania, cantante francese di origini ebraiche, il contatto salvifico con la vita, un filo sottile a cui si aggrappa tenacemente con il
preciso intento di sopravvivere e testimoniare, perché nessuno possa mai dimenticare.
Uno spettacolo misterioso ed ipnotico, dove, rispolverando ricordi tra vecchie cartelle si ricostruisce una memoria, che è difficile definire se sia incubo o realtà. Liberamente ispirato al testo di Fania Fénelon “Ad Auschwitz c’era un’orchestra”. Un racconto del lager da un punto di vista perturbante e inconsueto.
Lo spettacolo è adattabile a spazi non teatrali, purchè siano oscurabili e abbiano una parete in cui sia possibile proiettare.






