Aquanae

performance site specific & installazioni – finalista a La Biennale di Venezia 2021.
(disponibile dal 2025 con un nuovo cast)

con Sara Bertolucci, Valentina Donati, Davide Fasulo
constumi: Mono Giraud
installazioni: Alessia Zampini, Roberto Giordani
video mapping: Mikkel Garro Martinsen
realizzazione scenica: Alessia Zampini, Roberto Giordani, Emma Gregori, Valentina Lillini, Chiara Previtali
residenza: Labirinto della Masone
produzione: Trame – Teatro e Musica
ricamatrici: Emma Aldini, Luciana Bellotti, Marta Biondini, Sara Bornati, Edda Capiluppi, Laura Capiluppi, Silvia Capiluppi di LenzuoliSOSpesi, Luisella Marisio, Elena Schellino, Maria Cristina Tebaldi, Chiara Angellotti Zampollo, Isa Gorreri Zampollo; Alessandra Francone, Giovanna Roagna, Pasqualina Roagna di Inquarto
sponsor: Marco De Cesari, Santucci Costruzioni, Gioielli Giordani, Roberto Giordani Art, Il Martin Pescatore, Gabbiano Quarto

Una visione notturna tra sogno e veglia. Non si sa chi abbia iniziato a sognare, né quando: solo è reale l’attesa del risveglio e il suono che la scandisce e l’accompagna.
Aquanae è una performance immersiva e multimediale che invade scenari naturali e architetture urbane, guidando lo spettatore in un attraversamento solitario dello spazio scenico. Unica mappa che gli è data è quella del suono. Attraverso il metodo di ripresa audio binaurale – che offre un’illusione di vicinanza all’evento sonoro – e un sistema di cuffie wireless, lo spettatore sperimenterà la dimensione frastornante di una distanza spaziale, ma non uditiva, in un concerto vocale in bilico tra la finzione scenica e l’esattezza della musica.
Presenza costante e quasi mai avvicinabile è quella delle anguane. Creature di antichissima memoria folclorica, donne dalle voci ipnotiche e dai piedi ferini, le anguane si fanno custodi di una saggezza selvatica dimenticata dall’uomo. Lo spettatore è di fatto solo, immerso in una bolla di suoni solo a lui percepibili, a tratti melodiosi e rassicuranti, a tratti cacofonici e inquietanti.
La performance si conclude con un live set del musicista elettroacustico Davide Fasulo, che rielaborando i suoni delle performer, crea un momento finale collettivo e catartico.
Sprofondando per intero nel sogno delle anguane, cogliendone gli oracoli e i vicoli ciechi, è in serbo una piccola promessa di rinascita.

Aquanae debutta al Labirinto di Franco Maria Ricci a Settembre 2022, in una forma progettuale ampliata: ospita le installazioni architettoniche di Alessia Zampini e Roberto Giordani, le proiezioni luminose di Mikkel Garro Martinsen e la mostra fotografica di Mono Giraud.
Le installazioni, visioni concrete del mito, sono realizzate impiegando principalmente materiali di recupero, tra cui le eccedenze di bambù del Labirinto stesso.
Nell’autunno del 2022 è stato presentato alla Torre Guinigi di Lucca in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.

Ne hanno scritto Sky arte e Vanity Fair.

Condividi:

Altri spettacoli

Progetti sulla memoria storica

Turismo delle radici

Un progetto del Ministero degli affari esteri che mira a creare un collegamento con emigrati italiani o con i loro discendenti, invitandoli a visitare i loro luoghi d’origine.

Spettacoli

Rototò del kamishibai

In scena una montagna di teli bianchi: siamo in una vecchia soffitta impolverata.
Sotto questi teli scopriamo scatole, valigie,vecchi oggetti preziosi che risvegliano ricordi d’infanzia.

Spettacoli

Prometeo

In scena troviamo un cantiere sospeso nel tempo che fa da cornice al racconto, affidato alla voce di due narratori.

Progetti sulla memoria storica

1944 – 2024

Un viaggio teatrale in 6 tappe alla scoperta dei luoghi simbolo della Liberazione dell’Alta Valle del Savio nel suo 80° anniversario.

Spettacoli

Il Mercante di storie

Questo strano mercante ha una bizzarra mania: quella di collezionare tessuti, merceria, oggetti singolari con cui gli piace mettere in scena storie, così come può, sul momento.

Reading & Memoria Storica

Il sonno della ragione

Il progetto vuole andare a indagare un aspetto cardine alla base delle terribili ideologie di sterminio del ‘900, e cioè lo sviluppo dell’eugenetica, l’insieme di studi e pratiche indirizzate al supposto miglioramento della qualità genetica di una certa popolazione umana.