Percorso fra illustrazione, musica e narrazione

di Valentina Donati e Antonio Salerno

con:
Valentina Donati
Regia Antonio Salerno
Illustrazioni Laura Riccioli
Musica Giacomo Giunchedi
Costume Gloria Fabbri

Durata: 60 minuti (spettacolo + laboratorio)
Età consigliata: dai 3 anni

In scena una montagna di teli bianchi: siamo in una vecchia soffitta impolverata.
Sotto questi teli scopriamo scatole, valigie,vecchi oggetti preziosi che risvegliano ricordi d’infanzia.
Tra questi una radio e un nastro che raccontano la storia di un tempo che fu: la storia di Rototò.
Rototò è un bambino triste e arrabbiato che, grazie all’incontro di personaggi archetipici e allegorici scoprirà e vincerà paure e incertezze, riuscirà a essere gioioso e spensierato e soprattutto
capirà come a volte la realtà sia ben diversa da quella che appare a un primo sguardo.
La storia di Rototò è suddivisa in quattro quadri illustrati, ciascuno dei quali si concentra su un’emozione differente che trova sfogo in un momento corale e interattivo fra l’attrice e il piccolo pubblico: un canto, un gioco sonoro, un elemento ritmico, l’esplorazione di suoni della natura (il vento, la pioggia, il mare, ecc.), tanti giochi quanti micromondi si celano nelle valigie.

A conclusione della narrazione, i bambini e le bambine potranno giocare con parole e disegni creando una piccola storia originale!
Lo spettacolo è adattabile a spazi non teatrali, quali una sala, un parco, una palestra o un giardino, ed è ripetibile più volte nell’arco della giornata.

Alcuni fondamenti su cui si basa il progetto.