(disponibile con un nuovo cast a partire dal 2025)
regia Antonio Salerno
con Massimo Boncompagni e Valentina Donati
musiche e voci Emanuele Para e Valentina Donati
video e animazioni Mikkel Garro Martinsen

durata: 50 minuti
età consigliata: dai 14 anni

In scena troviamo un cantiere sospeso nel tempo che fa da cornice al racconto, affidato alla voce di due narratori.
Compito dei due personaggi è costruire una scena che di volta in volta scandisca una tappa della storia di Prometeo, colui che rubò il fuoco agli dèi per donarlo al genere umano.
Per questo suo gesto ribelle Prometeo venne condannato da Zeus a rimanere incatenato ad una roccia sospesa nel vuoto, con un’aquila che gli rodesse il fegato ogni giorno, punizione e tormento eterni.
Il fuoco ha rappresentato per gli esseri umani la più grande scoperta. La possibilità di creare tutto. Ma oggi non basta più, il genere umano ha bisogno di riscoprire la chiave che garantisca il bene della collettività.
Gli incontri che Prometeo fa nel tempo in cui si strugge incatenato a questa roccia vengono mostrati attraverso una originale ed accattivante interpretazione video del testo classico.
L’intento è di cercare di portare all’oggi una storia universale e sempre attuale per riscoprirne l’eredità poetica e simbolica.
Lo spettacolo ha debuttato al Plautus Festival a luglio 2023.